LA CULTURA DEL CAFFE’
Dal giorno della su comparsa il caffè è stato cantato da scrittori e poeti. lo scrittore francese Honorè del Balzac fu uno degli intellettuali più prolifici riguardo alle virtù e ai piaceri del caffè parlandone sia nel suo Trattato sugli eccitanti moderni (1839), sia nei romanzi Eugénie Grandet (1833) e Ursule Mirouet (1841).
le botteghe del caffè e i Caffè di Parigi, Vienna, Praga, Bberlino, Budapest, Roma o Milano furono i più importanti centri intellettuali del ‘700 e dell’800, luoghi d’incontro per scrittori e artisti, politici e filosofi. non è un caso che tutti i grandi illuministi sono ricordati come accaniti bevitori di caffè, primo fra tutti Francois-Marie Arouet de Voltaire, che, si racconta, ne consumava una quarantina di tazze al giorno. D’altronde il caffè è adatto ad animare discussioni e a tenere pronta la mente a ogni tipo di stimolo. L’illuminismo, inoltre, fu sempre interessato alle culture non europee, prima fra tutte quella islamica. Il caffè è anche il titolo del primo periodico italiano di scienza, arte e vita sociale, fondato da Pietro e Alessandro Verri e Cesare Beccaria. E ancora, Carlo Goldoni ambientò la sua nota commedia, La Bottega del caffè, in una delle tipiche mescite veneziane. Il locale in cui si serve il caffè è stato anche un oggetto di numerose raffigurazioni. Dai pittori veneziani dei secoli XVII e XVIII (Longhi e Bertini) agli orientaleggianti, dal famosissimo Cafè à Montmartre di Vincent Van Gogh all’americano Edward Hopper, i pittori di ogni epoca e luogo hanno voluto ritrarre questo rito così personale. Nel secolo XVII il diffondersi della moda della Turchia attira i migliori ritrattisti che raffigurano donne vestite all’orientale o uomini in abiti turchi con in mano una piccola tazza di porcellana. Nel secolo XIX, invece, il consumo di caffè si accompagna sempre più a scene di intimità famigliare. Per citare solo alcuni quadri possiamo ricordare la Donna con caffettiera di Paul Cézanne, la Colazione nell’atelier di Eduard Manet, La lettrice di Henry Matisse o ancora opere di Henri Rousseau, Georges Braque o Giorgio Morandi.