Caffè e cellulite
Se avete un problema di ristagno di liquidi localizzato, durante la doccia, potete sottoporvi ad un ottimo trattamento.
I fondi di caffè estratti, massaggiati delicatamente e a lungo sulle zone colpite da liquidi stagnanti, rilasciano caffeina, che può penetrare nei tessuti attraverso i pori dilatati dal calore.
La caffeina ha ottime proprietà antiedematose e può aiutare a mobilizzare i liquidi.
Per le più scettiche riportiamo anche una spiegazione davvero interessante e molto più tecnica di queste proprietà.
Dal momento che la cellulite è legata a problemi circolatori, con essudazione di liquidi negli interstizi, isolamento degli adipociti con interruzione degli scambi metabolici, è opportuno intervenire con un’azione drenante e disintossicante per districare le fibre collagene che soffocano gli adipociti.
E’ a questo proposito che risulta utile l?applicazione cosmetica della caffeina per la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione antiedematosa), anche se la principale azione della molecola è quella di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel tessuto adiposo.
L’uso topico della caffeina non comporta ad oggi controindicazioni, poiché l?assorbimento transdermico non mostra concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici.
L’utilizzo topico della caffeina in ambito cosmetico è indicato per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate ed è giustificato per gli effetti catabolici sugli adipociti come descritto in precedenza.
La caffeina ha caratteristiche ideali per essere assorbita per applicazione topica.